Vasapollo sulla vittoria del peronismo in Argentina: "In America Latina i popoli si riprendono la loro sovranità contro il FMI"

“Avevano dato per morta l’ondata progressista in America Latina e invece la Spada di Bolivar è più viva che mai.” Con queste parole Luciano Vasapollo, professore all’Università la Sapienza,  commenta la vittoria del peronismo in Argentina che, sommata con il trionfo di Morales e la vittoria delle sinistre nelle elezioni comunali colombiane, conferma un trend ormai consolidatosi con l’esplosione di ribellione dei popoli di Ecuador e Cile contro il neo-liberismo.  “Quello che era esploso in Ecuador e poi in Cile erano solo segnali di un risveglio di massa. Si erano illusi che con Bolsonaro e Macri l’America Latina fosse tornata ad essere il cortile di casa degli Stati Uniti, ma i popoli di quelle terre si stanno riprendendo la loro indipendenza e sovranità”.

 
 
 “La vittoria di Evo Morales in Bolivia è un segnale straordinario. Ha scatenato subito i tentativi di colpo di stato. Non dimentichiamo che l’internazionale nera ha avuto grande ospitalità in Bolivia, dove l’oligarchia è molto potente e c’è una lotta di classe in corso per l’esproprio delle grandi risorse di cui gode quel paese. In Venezuela è il petrolio, in Bolivia è per il litio. Le Guarimbas in Bolivia non sono finite e bisogna rimanere in massima allerta per difendere l’indipendenza e le conquiste sociali di Evo.”, ha commentato Vasapollo.
 
Grande vittoria in Argentina del progressismo peronista.

Come membro fondamentale Mercosur, l’Argentina potrà dare un segnale forte di nuova linfa di integrazione regionale che negli ultimi anni era stata abbattuto dai vassalli degli Usa. Non dimentichiamo che Nestor, insieme a Chavez, Lula e Fidel sono stati i primi grandi artefici dell’ondata progressista e socialista che ha tolto dalla povertà milioni e milioni di persone, offrendo al mondo un modello alternativo alle barbarie del neo-liberismo. Per questo l’attacco fatto di colpi di stato e guerre ibride da parte degli Stati Uniti è stato particolarmente feroce in questi anni.”, ha proseguito. “Dopo il fascista, lobbista delle oligarchie Macri la parola è tornata al popolo argentino. La parola torna a chi aveva già combattuto il FMI e aveva vinto. La battaglia sarà difficilissima, perché lo strozzinaggio del FMI è enorme. E’ stato spezzato via dal paese da Nestor, con Macri era rientrato e ha subito portato il paese in una fase di crisi devastante. Ma ora il popolo è tornato a riprendere in mano le sue sorti. Per il futuro dell’Argentina non ci sono alternative alle nazionalizzazioni, alla redistribuzione, alle politiche sociali. Solo un governo progressista può farlo.”   Fondamentali anche le vittorie progressiste in Colombia contro l’uribismo e tutta l’estrema destra che da anni attraverso l’imperialismo nord-americano ha lavorato per abbattere la sovranità del Venezuela e di Cuba. “E’ un segnale enorme nel paese che è il maggior vassallo dell’imperialismo statunitense e ora avamposto della Nato che lavoro per la destituzione anche armata del legittimo governo di Caracas”.   Dopo Ecaudor, Cile, paese dell’esperimento dei Chicago boys, Perù, ora Argentina e i primi segni di cedimento in Colombia. La conclusione per Vasapollo è chiara: “Il Gruppo di Lima, quel Cartello di paesi dell'America Latina che, umiliando il diritto internazionale e la sovranità delle proprie nazione, ha lavorato per conto degli Stati Uniti e contro il socialismo sta per essere sepolto e spazzato via dalla storia. In corso in America Latina è una straordinaria lotta di classe che, quella si, deve essere esportata in tutto il mondo. A partire dalla dormiente Europa. A partire dalla morente Italia in cui il capitale trionfa con la battaglia tra poveri costruita ad arte per premiare le finte alternative delle destre.”  www.lantidiplomatico.it/dettnews-vasapollo_sulla_vittoria_del_peronismo_in_argentina_in_america_latina_i_popoli_si_riprendono_la_loro_sovranit_contro_il_fmi/5496_31393/

 

29 ottobre 2019
Condividi:

Ultime Pubblicazioni

30 ottobre 2023
30 ottobre 2023
30 ottobre 2023
20 ottobre 2023
20 ottobre 2023
20 ottobre 2023
18 ottobre 2023
18 ottobre 2023
18 ottobre 2023
18 ottobre 2023
18 ottobre 2023
18 ottobre 2023
01 marzo 2017
07 settembre 2016
10 novembre 2015
14 gennaio 2015
18 gennaio 2014
10 gennaio 2014
20 dicembre 2013
11 dicembre 2013
16 settembre 2013
18 marzo 2013
29 maggio 2012
03 maggio 2012
02 maggio 2012
27 aprile 2012

Questo sito usa i cookie

Questo sito utilizza cookie propri e di terze parti per migliorare la tua navigazione, per analisi statistiche sull’utilizzo del sito in forma anonima e per usufruire dei servizi di terzi quali la visualizzazione di video e la condivisione dei contenuti sulle principali piattaforme social. Se vuoi saperne di più clicca sul link “Ulteriori informazioni”. Cliccando su "Abilita Cookie", presti il consenso all'uso dei cookie. I cookie tecnici saranno comunque utilizzati