Sciopero generale: a Roma 300mila in piazza per Gaza e la Flotilla. Usb e Cgil: “Una mobilitazione senza precedenti”.

Vasapollo: “la lotta dei lavoratori in Italia e quella per la libertà del popolo palestinese sono la stessa battaglia”

La Capitale oggi è stata attraversata da un corteo imponente, stimato in almeno 300mila persone, che ha dato corpo allo sciopero generale indetto in solidarietà con la popolazione di Gaza e per sostenere gli attivisti della Flotilla fermati nei giorni scorsi. Una mobilitazione che, secondo i sindacati, rappresenta “un passaggio storico” nella capacità del movimento popolare di unire la lotta sociale in Italia alla solidarietà internazionale.

“Siamo meravigliosi. Siamo 300mila”, ha esclamato Luciano Vasapollo, economista e militante della Rete dei Comunisti, che ha guidato uno dei blocchi del corteo al fianco dell’Usb. “Questa è una piazza che dice no al genocidio a Gaza e no al silenzio complice dell’Europa. La gente oggi ha capito che la lotta dei lavoratori in Italia e quella per la libertà del popolo palestinese sono la stessa battaglia”.

Gli organizzatori dell’Usb hanno rivendicato la forza della mobilitazione: “Parliamo di 300mila presenze solo nella parte del corteo che abbiamo organizzato noi”, hanno affermato. Un dato confermato dalla Cgil di Roma e Lazio, che ha precisato: “Oggi a Roma stanno manifestando almeno 300mila persone, il corteo è compatto e determinato”.

La manifestazione si è snodata lungo la Tangenziale est, fino alla rampa per l’A24, con slogan e striscioni che chiedevano la fine immediata degli attacchi a Gaza e il rilascio degli attivisti internazionali della Flotilla.

“Il blocco navale imposto da Israele è illegale, contrario al diritto internazionale. La nostra presenza in piazza dimostra che i popoli non accettano più questo stato di cose. La Palestina oggi è il cuore pulsante di una rivolta globale contro la guerra e contro l’oppressione” ha aggiunto Vasapollo, raccogliendo l’applauso dei manifestanti.

Lo sciopero ha avuto un’adesione diffusa anche in altre città: a Milano si sono contate 100mila presenze, a Livorno i portuali hanno bloccato l’accesso al porto fermando il traffico commerciale, mentre a Venezia i manifestanti hanno occupato il ponte translagunare.

“È un’Italia migliore di chi la governa quella che oggi è scesa in strada”, ha sottolineato la segretaria del Pd Elly Schlein, mentre dal palco dei sindacati sono arrivate parole nette: “Questa è la forza dei popoli, non si arresta né con i manganelli né con i divieti”.

La giornata di sciopero generale per Gaza e la Flotilla ha così assunto il significato di un movimento trasversale che intreccia vertenze sociali, difesa dei diritti e solidarietà internazionale, con la convinzione, nelle parole di Vasapollo, che “questa piazza sia solo l’inizio di un percorso di resistenza e di dignità che non si fermerà finché la Palestina non sarà libera”.

Grande partecipazione anche nelle altre città

Anche nel resto d’Italia la mobilitazione ha assunto forme diffuse e determinate. A Milano oltre centomila persone hanno riempito il centro cittadino, mentre a Torino e Bologna si sono registrati blocchi stradali spontanei e cortei studenteschi. A Napoli i manifestanti hanno sfilato dal porto fino a Piazza Municipio, con la partecipazione di delegazioni di lavoratori dei trasporti e della sanità.

A Genova le iniziative hanno coinvolto i portuali e le realtà solidali, che hanno ricordato l’arrembaggio della Flotilla e la presenza di attivisti italiani a bordo. A Firenze e Pisa studenti e collettivi hanno occupato brevemente le stazioni ferroviarie, causando rallentamenti al traffico ferroviario regionale e nazionale.

Numerosi anche i flash mob davanti agli ospedali, con medici e infermieri che hanno ricordato le vittime palestinesi del sistema sanitario di Gaza, tra cui 1677 operatori uccisi dall’inizio dei bombardamenti.

In diverse città, infine, sono stati segnalati momenti di tensione con le forze dell’ordine, soprattutto a Milano e a Venezia, dove i manifestanti hanno bloccato il ponte translagunare. Tuttavia, la cifra della giornata resta quella della straordinaria partecipazione popolare, come ha sottolineato ancora Vasapollo: “Abbiamo dimostrato che quando i popoli si muovono insieme, non c’è repressione che possa fermarli”.

S.C.

https://www.farodiroma.it/sciopero-generale-a-roma-300mila-in-piazza-per-gaza-e-la-flotilla-usb-e-cgil-una-mobilitazione-senza-precedenti-vasapollo-la-lotta-dei-lavoratori-in-italia-e-quella-per-la-lib/

15 ottobre 2025
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