I PROCESSI DI FRAMMENTAZIONE NELLA CRISI E LA RAPPRESENTANZA SINDACALE
Senza fare della frammentazione la parola chiave di questa fase di crisi sistemica sociale, economica e politica possiamo comunque utilizzarla per aiutarci a focalizzare determinati e differenti processi in atto.
Prima considerazione è che la crisi sistemica e la connessa “crisi da costituzione” dell’Europolo non dispiegano effetti omogenei nel tessuto economico e sociale. I vari settori produttivi e territori subiscono all’interno del nostro paese e dell’area europea effetti diversificati, la crisi come ormai è evidente non è uguale per tutti: non lo è tra i vari settori di padronato in Europa, come non lo è nei settori popolari e tra i lavoratori dei diversi paesi e all’interno degli stessi Stati dell’Unione, per semplificare, ben diversi sono in termini salariali i rinnovi dei contratti collettivi in Germania dai rinnovi che troviamo in Italia, cosa certamente non dovuta alla generosità del padronato tedesco ma ai diversi margini di profitto e di redistribuzione, soprattutto alla gerarchizzazione in atto a livello europeo tra i paesi centrali e i cosiddetti
PIIGS1.
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